Frodi aziendali GAT: falsificavano le caratteristiche dei mezzi, 8 mln € di danni

Frodi aziendali GAT: falsificavano le caratteristiche dei mezzi, 8 mln € di danni
Maxifrode informatica ai danni del colosso americano Chevrolet: in dodici, insospettabili operatori del commercio d’auto si sono spartiti quasi 8 milioni di “bottino”, frutto di una sofisticatissima frode.
Tre anni di intrusioni telematiche nel sistema computerizzato della casa automobilistica hanno permesso di impostare una gigantesca frode grazie al quale alcune importanti concessionarie ottenevano illecitamente uno “sconto” sul prezzo delle auto destinate alla propria clientela.
Il meccanismo, spiegano gli investigatori del GAT il Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, era semplice.
Consisteva nel modificare l’importo della vettura superaccessoriata e con motorizzazione ecologica in quello di una versione molto piu’ economica, in questo modo l’intermediario/concessionario acquistava ad un prezzo inferiore un modello che poi rivendeva al cliente finale a prezzo pieno, ovvero previsto da listino per quella specifica versione d’auto.
Si creava in questo modo una plusvalenza a vantaggio dei concessionari e dei loro complici “incursori informatici”.