Furti identità: nuove norme contro le frodi creditizie.

Consentire alle società che erogano prestiti di poter verificare i dati sensibili dei propri clienti per combattere e prevenire le frodi nel settore creditizio ed in particolare i furti d’identità nel credito. E’ quanto prevede il nuovo decreto legislativo sulle frodi creditizie, approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva lo scorso 23 marzo.
Il provvedimento integra ildlgs 141/2010 attraverso l’introduzione di un intero titolo (il titolo V-bis) nel codice del credito al consumo, finalizzato all’istituzione di un sistema pubblico di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi nel settore creditizio.
Ma cosa si intende per furto d’identità? Il decreto lo configura come una condotta criminale che si realizza attraverso le seguenti fattispecie: impersonificazione totale: tale condotta consiste nell’occultamento totale della propria identità mediante l’utilizzo indebito di dati relativi all’identità e al reddito di un altro soggetto. Tale condotta, può riguardare l’utilizzo indebito di dati riferibili sia ad un soggetto in vita sia ad un soggetto deceduto; impersonificazione parziale: tale condotta consiste nell’occultamento parziale della propria identità attraverso l’impiego, in forma combinata, di dati relativi alla propria persona e l’utilizzo indebito di dati relativi ad un altro soggetto.
………
Continua a leggere su: