24 Settembre 2011 in Tutela dell' Azienda

Investigazioni dipendente infedele: controlli investigativi e prova del comportamento

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Investigazioni dipendente infedele: controlli investigativi e prova del comportamento

Quando è utilizzabile la prova acquisita al di fuori dei requisiti dell’art. 4 della Legge 300 del 1970

Con recente sentenza 13789 del 2011, la Cassazione torna a pronunciarsi sulla legittimità dei controlli del datore di lavoro sui comportamenti infedeli del dipendente, ovvero investigazioni.

Si afferma, in particolare, che l’articolo 2 dello Statuto dei Lavoratori, nel limitare la sfera di intervento delle guardie giurate a finalità di tutela del patrimonio aziendale, non vieta il ricorso da parte del datore di lavoro ad agenzie investigative private “restando giustificato l’intervento in questione non solo per l’avvenuta perpetrazione degli illeciti e l’esigenza di verificarne il contenuto, ma anche in ragione del solo sospetto o della mera ipotesi che degli illeciti siano in esecuzione”.