Un’agenda fitta, fittissima.

Tra elenchi, modelli, comunicazioni: tutti con una propria scadenza.

Il fisco chiede (sempre di più) dati a operatori economici e professionisti.

Il fine giustifica i mezzi, si dirà. In questo caso, il fine è monitorare transazioni e scambi commerciali per ridurre i margini di evasione fiscale e frodi.

FONTE

Le amnesie del fisco sulle richieste di dati – Il Sole 24 ORE.